Antonio Esposito, fiduciario provinciale del “Progetto Filippide” finalizzato al coinvolgimento dei soggetti autistici nell’attività sportiva anche agonistica, traccia un positivo bilancio delle iniziative sinora effettuate. “Visto il riconoscimento da parte del mondo medico – scientifico dello sport come efficace strumento riabilitativo e terapeutico per tutti i disabili intellettivi e razionali, – dice – nel 1999, grazie a Pintus, l’atleta olimpionico diplomato in scienze motorie, nacque a Roma il “ Progetto Filippide” . Si tratta di una derivazione dell’associazione sport e società, Società sportiva dilettantistica affiliata alla Fisdir e riconosciuta dal Comitato italiano Paralimpico. Avendo raccolto una messe di consensi fra i genitori dei soggetti autistici, Pintus decise di ampliare il fronte di azione delegando i referenti dell’Angsa di Acireale, affinché contattassero l’Associazione nazionale genitori soggetti autistici di Siracusa. Per sollecitare il nostro Comune a sposare l’iniziativa, nel 2004 Pintus, dopo avermi nominato fiduciario provinciale, incontrò la classe politica locale nell’aula consiliare di palazzo Vermexio, alla presenza, tra gli altri, dei testimonial d’eccezione Anna Rita Sidoti e del compianto Enzo Maiorca. Nacque, così, la nostra sede, il cui gruppo è formato da 12 soggetti autistici dai 12 anni in su, da 6 operatori tutti volontari fra cui preparatori atletici, una pedagogista e un operatore semplice che hanno frequentato corsi di specializzazione. I ragazzi associati, tra cui autistici a bassa, media ed alta funzionalità, si allenano nella disciplina più adatta alle loro possibilità, scegliendo fra la corsa, la canoa e il calcio. Per gli allenamenti di corsa e calcio dispongono del campo scuola “Pippo Di Natale”; per la canoa, invece, è stata sottoscritta una convenzione con l’associazione “Magister vela” di Sergio Troia. Due volte alla settimana, si aggiungono i ragazzi della società “Aproda” di Avola, con cui è stato siglato un protocollo d’intesa e che svolgono ginnastica dolce. Antonio Esposito, poi, esprime il proprio compiacimento per i ragguardevoli risultati ottenuti. “Addirittura, 4 di loro – dice – partecipano alle gare agonistiche della corsa fino a quella di 10 chilometri e di nuoto che si svolgono al centro di preparazione olimpica “Giulio Onesti” di Roma. Ai partecipanti alla gara “Run for autism” della capitale, che per tre giorni vivono autonomamente al fianco degli operatori, così come a tutti gli altri atleti, viene applicato un microchip per verificare con esattezza il risultato conseguito. Visti i brillanti risultati riportati, che ci hanno fatto guadagnare il terzo posto tra le 15 società della Federazione italiana sport disabili intellettivi e relazionali presenti in Sicilia, il Comune da qualche anno inserisce in bilancio, in un capitolo ad hoc, un contributo di 5.000 euro, per far fronte alle spese connesse alle trasferte. Un apporto economico che vale anche come riconoscimento del Un apporto economico che vale anche come riconoscimento del risvolto medico – sociale della nostra attività. ”
Lucia Corsale