La curiosità per le possibilità e i contenuti intellettuali e spirituali dell’individuo, nonché per il modo in cui quest’ultimo si conduce rispetto all’ambiente e alle persone, costituisce un’autentica propulsione per la sua sete di sapere. Alle letture di carattere psicologico, Terence, 26 anni, affianca anche quelle di natura esoterica, forzieri di verità occulte e di significati sottesi. In una sorta di continuum con la lettura, presupposto essenziale per la scrittura, Terence ha, poi, esordito con “La voce di Terence”, volume autobiografico, in cui la coraggiosa rivelazione del suo rapporto con la realtà diventa proficua indagine sull’autismo ad alto funzionamento. Un talento poliedrico quello di Terence che trova espressione anche nel disegno, i cui protagonisti sono, spesso, i soggetti dei cartoni animati, fra cui ama particolarmente Frozen, “ Il regno di ghiaccio” ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen La regina delle nevi. Nella miriade di interessi, Terence enumera anche la la musica, che sta trovando espressione nella registrazione di alcune cover tramite la tastiera a cui si è accostato come autodidatta.
Senza alcuna ritrosia e con la genuinità di chi, nonostante tutto, fa ancora assegnamento sul prossimo, Terence, dunque, ci racconta dei suoi progetti, delle sue ansie e frustrazioni. “Grazie all’amore che ricevo in ambito familiare – dice – trovo ancora la forza di affrontare gli estranei che, oltre ad essere reticenti nei miei confronti, non esitano a deridermi. A causa del loro atteggiamento vivo, dunque, in solitudine, ad eccezione della mia amica Rossella, che lavora in biblioteca, e di alcuni coetanei affetti dalla stessa patologia e con i quali di tanto in tanto esco. “
Terence ci racconta anche ciò che lo turba maggiormente quando si trova all’esterno. “Ciò che mi dà particolarmente fastidio e che mi mette in uno stato di agitazione – specifica – è la violenza verbale usata da certi genitori nei confronti dei loro figlioletti, nonché la presenza di cani, che mi induce a cambiare strada. Devo aggiungere, però, che provo ribrezzo sino ad accusare una sorta di malore anche quando dal telegiornale apprendo dell’efferata violenza che certi uomini spregevoli rivolgono nei confronti delle loro mogli, fidanzate o ex. “
Terence ci accenna anche al suo rapporto con Dio. “Credo fermamente nell’esistenza di un’entità superiore – dice – ma preferisco non frequentare la Chiesa, perché mi sento a disagio in mezzo agli altri fedeli e l’ascolto dei canti liturgici mi scombussola. “
Terence sogna anche il grande amore. “Le mie coetanee – dice – sono molto superficiali e badano soltanto all’aspetto fisico. Subisco, perciò, il fascino delle donne mature, perché mostrano una maggiore comprensione del mio stato. Mi auguro di potere trovare una compagna che mi ami per quello che sono e che io rispetterei più di chiunque e di qualsiasi cosa.”
Tra i sogni nel cassetto di Terence è riposto, infine, il proseguimento degli studi- “Nonostante abbia frequentato il liceo scientifico – dice – alla fine del percorso di studi mi è stato consegnato un diploma differenziato che mi impedisce l’accesso all’università. Mi piacerebbe frequentare una facoltà ad indirizzo socio-psico- pedagogico perché la mia propensione per le relative materie possa trovare la giusta collocazione.”
Lucia Corsale