La collettiva “Catarsi. I colori della trasformazione”, rappresentativa di un’ascensione, si pone come un processo di emancipazione dai propri confini e di affermazione dell’Io. Nei quadri, realizzati con la pittura acrilica e improntanti ad una notevole efficacia estetica, dominano i colori dell’iride che, a volte, digradano in tinte fosche. Una galleria in cui la combinazione di elementi estetici e simbolici crea immagini, suscita concetti. È un ritorno alla linea geometrica, alle figure piane, ad una realtà setacciata dalla profonde emozioni. Tra i numerosi dipinti concepiti singolarmente, uno si impone allo sguardo, oltre che per l’ampiezza, per la varietà di stili. Si tratta di “Opera collettiva” realizzata con il contributo di tutti gli artisti, nonché dei medici e degli psicologi. Una sorta di abbraccio universale in cui la pittura diventa epifania del colore, esplosione di passioni, carica di sensibilità. Inaugurata lo scorso 12 ottobre nella Chiesa di San Cristoforo e visitabile sino a giorno 20, “Catarsi” è stata concepita e finanziata dall’ANGSA, in partnership con : il DSM dell’ASP di Siracusa di cui Roberto Cafiso è il direttore; il Modulo Dipartimentale SMA1 di cui è direttore Riccardo Gionfriddo e specificatamente il Gruppo di lavoro autismo adulti di cui Lorenzo Filippone è il coordinatore; l’ANGSA di cui Maria Caltabiano è presidente ed Angelo Gallia è componente del direttivo; nonché l’Accademia di belle Arti “Rosario Gagliardi” – Made Program. Hanno esposto le loro opere: Michele Di Mari, Enrico Esposito, Santo Gallia, Gregory Lorefice, Cristina Mauceri, Gianluca Sgarbossa, Eliza Scarfì, Massimo Tenuti. Propedeutico alla realizzazione del progetto è stato il laboratorio artistico denominato “Dream Factory” e condotto da tutors esperti, con la supervisione degli operatori dell’Equipe autismo adulti. In particolare, i tutors esterni sono stati: Giuseppe Piccione, artista esperiente con i soggetti autistici e responsabile dell’attività didattica; Miriana Ligresti, Adriana Chimirri e Bellavance Genevieve tirocinanti dell’ Accademia Madre-Program; Daniele Minniti e Desiree Palmieri, psicologi esperti in autismo. Del gruppo di lavoro autismo adulti, oltre a Lorenzo Filippone, hanno partecipato per la buona riuscita del progetto; Maria Zisa, assistente sociale, coordinatrice delle attività laboratoriali; Giorgio Chibbaro, psichiatra e psicoterapeuta; Mariella Bianca, psicologa e psicoterapeuta; Claudia Pirrotta, tecnico della riabilitazione psichiatrica ed analista del comportamento ABA. Il laboratorio, allestito nei locali del Dipartimento salute mentale, si è svolto a cadenza settimanale. L’acquisto del materiale necessario allo svolgimento delle attività e la retribuzione dei tutors esterni sono stati finanziati dall’ANGSA. Il progetto mira, innanzitutto, a dare corpo alle potenzialità espressive dei soggetti in questione, nonché ad una gratificazione emotiva consequenziale al riconoscimento sociale. Fine ultimo dello stesso è comunque l’inserimento nel mondo del lavoro tramite la costituzione di un’impresa etica che promuova, non soltanto la vendita dei quadri realizzati dai ragazzi, ma anche dei gadget riproducenti le loro opere (magliette, cartoline, segnalibri.)
Lucia Corsale