La giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo è divenuta, in àmbito locale, momento di aggregazione, di individuazione delle problematiche più urgenti, oltre che occasione ideale per annunciare l’imminente inaugurazione di un centro diurno. I lavori, svoltisi nei locali dell’Urban center, sulla cui soglia è stata posta “la porta del pregiudizio Asperger”, realizzata in legno e divenuta iconografia dell’abilità artistica dei ragazzi speciali, sono stati condotti dalla giornalista, Mascia Quadarella, che ha sapientemente dosato professionalità e brio. È stata proprio lei a specificare la motivazione della scelta del colore blu, la tinta della coscienza, che si traduce in conoscenza anche scientifica. Il direttore facente funzioni della UOC NPIA di Siracusa, nonché garante regionale per la disabilità, Carmela Tata, nel sottolineare come la diversità sia prerogativa della razza umana, ha parlato di neurodiversità individuale. Il coordinatore del gruppo autismo minori dell’azienda sanitaria provinciale di Siracusa, Rio Bianchini, nello specificare le competenze che attengono al suo ufficio – tra cui la diagnosi precoce, l’individuazione delle figure professionali ad hoc per il sostegno scolastico – ha evidenziato l’incremento graduale del numero dei soggetti autistici, imputabile non soltanto ad un aumento reale, ma anche all’affinamento dei criteri di valutazione. “La curva del grafico – ha detto – cala, poi, dal compimento della maggiore età, forse perché nel frattempo si presenta un’altra diagnosi.” Riagganciandosi a quanto detto da Bianchini, il coordinatore del gruppo autismo adulti della stessa ASP, Lorenzo Filippone, ha evidenziato la scarsa attendibilità dei dati sugli adulti a livello della Regione Sicilia, frutto di estrapolazioni statistiche, affermando che la percentuale di ragazze con S. di Asperger è sottostimata, poiché, grazie alla loro capacità di emulazione dei soggetti normodotati, riescono a camuffarsi meglio nei contesti sociali. “La clinica psichiatrica dell’Università di Pisa di cui è direttrice Liliana Dell’Osso, presidente anche della Società italiana di psichiatria, ha proposto il test AdAS – validato da altre 7 università italiane – per diagnosticare l’autismo sotto soglia, ovvero che non si manifesta con i sintomi classici previsti dal DSM5. “ A volte le diagnosi non sono agevoli, poiché i sintomi non sono quelli canonici. Per superare l’ansia – ha denunciato Filippone – molti soggetti Asperger fanno uso di sostanze stupefacenti (cannabinoidi). Ha poi concluso rivolgendosi a genitori ed assistiti dicendo:”Nonostante voi ci affidiate la vostra sofferenza, noi siamo qui per dare consistenza ai vostri sogni.” Paolo Amenta, dell’ANCI, ha evidenziato come la chiarezza sugli interventi da attuare, diffusa nel terzo settore, faccia da contraltare alla confusione regnante spesso tra le istituzioni :“Dovremmo dire basta alla scissione tra pubblico e privato e, soprattutto, utilizzare le somme non ancora spese, previste dal fondo nazionale per le politiche sociali 2016-2018.” Il sindaco di Avola, Rossana Cannata, ha annunciato l’apertura del centro diurno per soggetti autistici nel presidio sanitario Avola-Noto, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo 26 aprile. Il direttore del Dipartimento salute mentale, Roberto Cafiso, nell’elogiare Lorenzo Filippone e Rio Bianchini per l’entusiasmo e la competenza che contraddistinguono la loro professione, ha sottolineato l’utilizzo di risorse private per la creazione della struttura in questione, anziché di quelle previste nel bando, che avrebbe comportato una notevole dilazione dei tempi. Mascia Quadarella, dunque, si è collegata in diretta con Antonio Esposito, presidente dell’Asd Filippide Siracusa per mostrare l’entusiasmo dei sei ragazzi siracusani Enrico, Santi, Giulio, Alessandro, Giorgio, Gabriele, che stavano partecipando alla maratona “Run for autism”, la gara podistica di Roma, nonché con Francesco Paoletti, insegnante di terapia multisistemica in acqua, da cui gli allievi, che si allenano costantemente, traggono benefici fisici e sicurezza. Giovanni Puzzo, in sostituzione di Salvo Patania, segretario provinciale della Federazione Italiana Medici Pediatri, ha parlato dei pediatri quali precursori nella constatazione di anomalie, la cui diagnosi è comunque affidata successivamente agli specialisti. Angela Fontana, dell’ufficio scolastico dell’ambito territoriale di Siracusa, sottolineando la sua esperienza quarantennale in seno alla scuola, ha parlato di genialità diffusa in diversi soggetti Asperger e della resilienza dei genitori che, con grinta, hanno ottenuto alcuni dei diritti rivendicati. Il vice-segretario provinciale della Federazione Italiana Medici Medicina Generale, Franco Iachelli, ha argomentato sull’ascolto incondizionato delle problematiche dei pazienti, anche di quelle che non attengono la loro materia. Il presidente della rete civica, Pierfrancesco Rizza, nel mostrare la propria delusione per la modesta partecipazione dei rappresentanti istituzionali, ha evidenziato l’esistenza della misura “medicina di prossimità” all’interno del piano nazionale di ripresa e resilienza, e ha auspicato il dialogo fra INPS, Comune e ASP. Lo stesso ha annunciato infine l’avvenuta richiesta di un confronto con l’Assessorato Regionale alla Sanità. Il presidente del Forum delle associazioni familiari, Salvo Sorbello, ha lamentato la mancanza di dati certi in merito i soggetti autistici e la mancanza di centri diurni, visto che quello gestito dalla Provincia Regionale è stato dismesso circa 20 anni fa. Rossana Geraci, responsabile dei progetti di Siracusa Città Educativa, si è soffermata sul progetto Trame che, coinvolgendo le scuole Quintiliano e Gagini, ha contemplato la formazione di quegli studenti individuati per svolgere le funzioni di tutor ai soggetti speciali dedicatisi alla pittura vegetale, basata sull’utilizzo di piante. L’antropologa, Ida Vasta ha auspicato il recupero della dimensione identitaria della persona; l’inclusione – ha detto – fa rima con valorizzazione. L’imprenditrice, Cettina Ossino, ha presentato Marco che lavora come pasticcere in una struttura ricettiva grazie ad un progetto di formazione lavoro on job che ha visto in partnership l’equipe autismo adulti di Siracusa, il Lions club Aretusa, l’ANGSA, – Centro Studi Turistici e Manageriali – C.S.T.M., nonché la direzione dell’Hotel Panorama di Siracusa. Marco ha lavorato insieme ad altri due soggetti ASD a cui il personale, a sua volta istruito sul comportamento da adottare con i soggetti autistici, ha insegnato i trucchi del mestiere. La presidente del Coordinamento Provinciale Disabilità, Lisa Rubino, ha evidenziato il ruolo delle tredici differenti associazioni presenti all’interno del Coprodis e l’importanza della compattezza nel dialogo con le istituzioni. Maria Concetta Miceli, in sostituzione della presidente dell’associazione ANGSA, Lucy Massari, ha parlato di necessaria sensibilizzazione del territorio e della funzione in tal senso insita nei convegni. La cura dei ragazzi – ha concluso – deve avere al centro il singolo individuo. Il presidente dell’ANFAS di Palazzolo, Pippo Giardina, ha rimarcato l’inadeguatezza di certe leggi che prevedono la convivenza all’interno di uno stesso appartamento di 8-10 persone affette dal disturbo autistico, a fronte del numero ideale, ossia un massimo di 5. Il maestro d’arte, Giuseppe Piccione, ha annunciato che il laboratorio di disegno per soggetti autistici sarà presentato e avviato anche per soggetti con disturbi psichiatrici di Pietroburgo, dove lo stesso allestirà una mostra personale. Il dirigente dell’autoimpiego e ad interim dell’Ispettorato del Lavoro, Salvo Petrilla, ha annunciato come, presto, si dovrà gestire un flusso di 8.000 aspiranti lavoratori provenienti dai paesi extracomunitari. Il sindaco, Francesco Italia, ha evidenziato come occorra andare oltre alla simbologia – l’illuminazione blu di piazza Archimede, l’abbracciata collettiva – e pensare alla realizzazione di un centro diurno in un terreno confiscato alla mafia. La professoressa Domenica Amara, del Quintiliano, ha sottolineato la necessaria formazione di una coscienza, propedeutica all’inclusione. “Abbiamo accolto Michele, che lo scorso anno aveva lamentato una certa emarginazione nella scuola di provenienza.” Al termine della giornata i ragazzi hanno dato prova del loro talento artistico. Innanzitutto, sotto la supervisione dell’artista, Giuseppe Piccione, i ragazzi speciali, affiancati dagli studenti del liceo “Quintiliano” coinvolti anche loro nel workshop, hanno dipinto una maxi tela di sette metri. Una miscellanea di forme e di gradazioni, frammenti di vita in ogni accezione a cui hanno dato corpo: Giorgio Greco, Gualtiero Zuccaro, Alessandro Aglieco, Alessio Aliotta, Gabriele Valvo, Manuel Cirinà, Emanuele Randazzo, Enrico Esposito, Walter Esposito, Michele Di Mari, Cristina Mauceri, Elisa Scarfì, Gregory Lorefice, Giovanni Piccione. Ha fatto seguito un video in cui le suggestive pagine del libro “Sei un fiore blu”, scritto da Sonya Hartnett, edito da Rizzoli, sono divenute voce narrante, fra aspettative tradite e un monito sibilante. È stata la volta dei ballerini, Roberta Giddio e Cristian Petricca, della scuola di danza “Bohemiem” le cui movenze accompagnate da giri di parole sono state raggi di sole. La proiezione del filmato, frutto del progetto “Il teatro che si fa vivo”, realizzato da Francesco Paolo Ferrara con l’associazione “Diversamente uguali” ed a cui hanno partecipato Gregory Lorefice e Santi Gallia, è stato uno scorcio di vita, che scorre nel cuore e si graffia con le dita. E, poi, Riccardo Portelli, con la sua chitarra classica ha aggiunto un flusso di calore, fra note dolenti e rime con il cuore. Andrea Viani, con il suo rap, ha puntato su grinta e dinamismo, in un gioco di virtuosismo. E, infine, Simone Denaro, in simbiosi col piano, ha elogiato la vita, anche quando è un arcano.
Lucia Corsale
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